Barbro Karlèn alias Anna Frank

Sono tante le leggende sulla reincarnazione, dove persone sostengono di aver vissuto già altre vite, sia da umani che da animali. Ma la reincarnazione è possibile? Secondo alcune religioni o tradizioni sì. C’è una storia affascinante che oggi vogliamo raccontarvi ed è quella di Barbro Karlèn, una giovane ragazza che negli anni ’70 sosteneva fermamente di essere la reincarnazione di Anna Frank, la giovane scrittrice famosa per il suo diario e per la tragica vicenda legata al nazismo.

La storia di Barbro Karlèn, la ragazza che diceva di essere Anna Frank

Nella primavera del 1973 destò scalpore la confessione della giovane scrittrice Barbro Karlèn pubblicata dal settimanale Min Warl: “nella mia vita precedente ero Anna Frank!”. Inoltre diceva: “Ricordo la mia vita precedente esattamente come in questa vita si ricorda la propria infanzia; è una cosa semplice e naturale. So di essere stata Anna Frank da quando avevo due anni. Però non posso dimostrarlo. Chi mi crede mi crede, chi pensa che la reincarnazione sia una menzogna resti pure delle sue idee. Barbro Karlen, nata nel 1955, cominciò a stupire quanti le stavano intorno da quanto era molto piccola”.

Barbro Karlèn la storia: si può credere alla reincarnazione?

Parlava benissimo già all’età di un anno. A due anni poi si mise a raccontare cose strane che i genitori non capivano. Maria Karlen la madre di Barbro raccontava per esempio che durante una passeggiata la bambina improvvisamente si era messa a saltellare per la strada. Al richiamo della madre: – Barbro non saltare per la strada ! – , la piccola si era girata e aveva detto: – Io mi chiamo Anna ! – . La madre le aveva chiesto: – E poi ? -. E la bambina le aveva risposto senza esitazione : “Frank”. Alla madre che sosteneva che si chiamava Barbro , la piccola aveva replicato: “ma io sono tutte e due”.

L’altra volta vivevo con un altra mamma. ma non ci sono rimasta per tanto tempo. Nel 1965, quando Barbro aveva 10 anni, i genitori andarono ad Amsterdam insieme a lei . Barbro volle visitare la casa di Anna Frank . Si oppose al desiderio del padre di andarci in taxi sostenendo di essere capace di trovare la strada a piedi.

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