Il Re, il ragno e la sua tela

Tra le leggende metropolitane storiche, ce n’è una che racconta di un uomo che nel 1306 divenne re di Scozia, Robert the Bruce. Se siete appassionati di eserciti, spade e del clima guerrigliero non potete perdervi questa storia, tra l’oscurità e la lotta.

Una storia ostile e drammatica: da una parte l’esercito di Scozia sempre più debole contro gli inglesi, dall’altra il re in esilio che però vuole lottare per la sua patria.

Un ragno caparbio che fa riavere il coraggio

Come abbiamo già detto, ci troviamo in Scozia, per l’esattezza a Rathlin Island, Irlanda del Nord. Il re aveva ricevuto una sconfitta e doveva pensare alla prossima mossa da mettere in atto contro gli inglesi. Si trovava in una grotta e aveva ricevuto delle notizie che lo addoloravano: la moglie era tenuta prigioniera, il fratello giustiziato e il suo villaggio era sotto assedio.

Bruce era confuso e sconvolto e si trovava da solo in quella grotta, confuso su quale decisione prendere. E’ in quel momento che iniziò ad osservare un ragno (esatto, un semplicissimo ragno) che tesseva la sua tela. Questo ragno provava e riprovava a costruire la sua tela da una parte all’altra della grotta e non si arrendeva mai. Un semplice gesto come questo fece ritornare il coraggio al re, che si ritrovò improvvisamente pronto a combattere contro gli inglesi per riprendersi la sua nazione.

Il settimo tentativo vincente

Ma perchè il re era così affascinato da questo ragno? Probabilmente per la grande coincidenza che ritrovava nei suoi fallimenti. Il ragno provò ben 6 volte a tessere la sua tela, ma per sei volte non ci riuscì, come i tentativi del re di fermare i nemici.

Se solo il ragno al settimo tentativo ci fosse riuscito, forse anche il re avrebbe potuto riprendersi la sua nazione. E così il ragno ci riuscì: la sua tela era finalmente stata fissata, e il Re ritornò nella sua amata Scozia a rivendicare ciò che era suo.

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