Paul is dead: la leggenda di un mito

In teoria ad oggi è ancora impegnato in tour mondiali. In pratica sarebbe morto a causa di un incidente stradale nel 1966. “Paul is dead” dicono le leggende metropolitane. Paul è passato ad un semaforo con il rosso, mentre accompagnava a casa Rita, una ragazza che si sfogò con lui di tutti i suoi problemi. Ma i Beatles cosa avrebbero fatto senza Paul? Non era possibile. Così trovarono un sostituto, un sosia di Paul con cui nascondere tutto l’accaduto. Ma che sia così? Oppure proprio perchè erano in un periodo di grande successo si inventarono una storia come questa, per creare ancora più fascino? Il fatto è che questa storia ha comunque lasciato degli indizi nella loro musica, eccone tre:

“Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band”: album la cui copertina sembra raffigurare una vera e propria celebrazione funebre. Sarà un caso? Anche i testi richiamano la presunta morte di Paul.

In “Magical mystery tour” c’è una canzone che dice “io sono il tricheco” raffigurato in copertina (tre bianchi e solo uno nero), ma una voce in sottofondo canta “Ah ah Paul is dead”.

E poi c’è il famoso “Abbey Road” che raffigura i quattro componenti del gruppo che attraversano le striscie pedonali. Paul è l’unico scalzo e con un passo diverso rispetto agli altri, ed essendo mancino non è strano che tenga la sigaretta nella mano destra?

 

 Leggende metropolitane? Il mondo della musica è pieno di storie del genere, chissà.. Forse, ma questa storia affascina tutt’ora gli appassionati dell’intramontabile band.

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