La leggenda del Mandorlo in fiore

Ci sono tantissime leggende metropolitane al mondo, tutte diverse, ma ognuna di essa racchiude qualcosa di straziante o profondo. Tutte lanciano un messaggio: la paura, l’odio, la riflessione verso un tema importante, la vendetta, la tristezza. A volte però ci sono anche delle leggende che parlano d’amore e, anche se tristi, vogliono ricordarci sentimenti veri e senza fine.

La leggenda greca del mandorlo in fiore

La leggenda del mandorlo in fiore si differenzia un po’ da tutte le leggende. Come sapete il mandorlo è un albero che fiorisce in primavera, proprio per simboleggiare la rinascita, l’arrivo di una nuova stagione. Infatti il mandorlo è sempre stato considerato un albero importante fin dalla mitologia greca, visto dagli uomini come un simbolo di speranza e di vita.

Acamante e Filide: storia di un amore

Acamante, un eroe greco, mentre sostava nella città di Tracia conobbe la principessa Fillide di cui si innamorò dal primo istante. Acamante però doveva andare a combattere in guerra a Troia e lei decise di aspettarlo: lo aspettò per dieci lunghi anni. La dea Atena quando la vide così rammaricata e triste, ormai abbattuta dal fatto che il suo amato fosse morto, la trasformò in un mandorlo. Acamante ancora in vita venne a conoscenza dell’accaduto e si recò da Filide ormai trasformata in un albero, abbracciandola.

Si dice che lei, sentendo quell’abbraccio, rispose dando vita a dei bellissimi fiori bianchi. Ancora oggi si può vedere l’abbraccio di Filide e Acamante, quando il mandorlo fiorisce, per testimoniare un amore eterno.

Una storia di amore e di dolore, simbolo di un sentimento autentico e senza tempo racchiuso in un albero che indica fiducia e speranza.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.